Padre Fedele: il vero miracolo sta in quella folla di persone in fila

È prudente padre Fedele Bisceglia. Il ministro provinciale dei frati minori cappuccini non si sbilancia sul presunto miracolo di padre Pio, la cui immagine si è materializzata in un palazzo di via Rivocati. Il “monaco ultrà” è scettico. La segretaria Irene lo ha informato subito che qualcosa di strano era accaduto a pochi passi dal convento. E lui, che è autore di tanti miracoli sociali, si è precipitato sul posto per studiare questo caso.
Padre Fedele è stanco, perché appena tornato dal Congo. «In Africa – mormora la sua voce rauca – sto lavorando tantissimo. Stiamo costruendo una scuola per infermieri. Lì c’è la guerra civile e hanno tanto bisogno d’aiuto» . Il missionario ha in mente un grande sogno. Nel continente nero vuole impiantare una scuola-calcio per bambini.
Per realizzare un progetto così grande, ha chiesto aiuto all’Inter del cattolicissimo Moratti. La società nerazzurra è una multinazionale e pare non abbia avuto alcun problema nel sostenere questa nuova clamorosa iniziativa del frate. Come si fa a chiudere le porte ad un personaggio così esuberante?
Cosa pensa di quel che è accaduto in Via Rivocati?
 «Non credo che abbia un valore miracolistico; comunque è presto per dirlo. In questi casi la fede popolare si sbizzarisce. Ho visto centinaia di persone e questo è un fatto entusiasmante. Sono sincero, l’immagine non mi è sembrata molto nitida. Cioè, non si vede subito».
Negli ultimi tempi, le cronache sono piene di episodi simili. Siamo di fronte ad una psicosi collettiva?
«Non esageriamo. In realtà, la natura assume spesso le forme degli esseri umani. Per esempio, nelle grotte di Castellana, oppure a San Sosti, dove è crollato un pezzo di montagna e la roccia ha fatto gridare al miracolo, perché vista da lontano evoca le sembianze della Vergine Maria. Sono giochi della natura, che rimane comunque e sempre opera di Dio».
Il pellegrinaggio in Via Rivocati diventa sempre più frenetico. La gente ha bisogno di punti di riferimento?
«Le apparizioni possono aiutare ad accrescere la fede, ma io non credo di averne bisogno. Sono già abbastanza convinto dell’esistenza del Signore e non ho alcun dubbio sul carattere miracoloso della parentesi umana del confratello Pio».
Qualcuno dice che quella sagoma somiglia a lei. È vero?
«Qualche anno fa è accaduto un fatto simile. Un amico pittore ha realizzato un mio ritratto per regalarmelo, Quando lo ha esposto, abbiamo notato una sorprendente somiglianza con il frate di Pietrelcina. Ma non bisogna commettere l’errore di paragonarmi a lui. Padre Pio faceva miracoli, io sono solo un peccatore».
Claudio Dionesalvi
Il Domani, 18 agosto 1998

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