XIII Campus della Legalità e della Cittadinanza: Quarta Giornata
GEA CAMPUS: crescita a 360°
Durante la quarta giornata del Gea Campus, XIII campus della Legalità e della Cittadinanza, al Liceo Scientifico “F.lli Vianeo”, abbiamo avuto il piacere di ospitare il professore Claudio Dionesalvi. Nel suo discorso introduttivo si è presentato anche come ‘insegnante di strada’, in anni recenti educatore operativo nei campi ROM nella città di Cosenza, mediattivista attraverso il suo blog “Inviato da Nessuno”, nonché collaboratore de “Il Manifesto”. Il suo operato è volto a tutelare e ad integrare le minoranze etniche attraverso un’attività didattica ludica e innovativa.
Perché insegnante di strada? Anche se insegnante di lettere, il Prof. preferisce stare a contatto con quelli che vengono definiti gli “ultimi” della società e mettere in pratica i propri metodi di insegnamento all’aria aperta, perché “l’apprendimento non è proporzionato alla quantità di sofferenza assimilata in un ambiente chiuso.”
Dionesalvi continua il suo discorso sottolineando come l’ignoranza ed il pregiudizio portino a quello che oggi viene definito “Hate Speech”, letteralmente il “discorso d’odio”, volto a screditare e a discriminare l’altro. Prosegue illustrando, attraverso delle slide magistralmente commentate, numerosi esempi di manifestazione di odio e disprezzo, che oggi circolano attraverso i social networks. Continua invitando i giovani ad utilizzare le nuove tecnologie in modo responsabile, consapevoli di utilizzare degli strumenti e spesso di essere strumento di altri.
Come combattere l’“Hate Speech”? “È necessario seguire le tre regole del giornalismo”, risponde il nostro ospite, “verità, sintassi ed etica; per etica si intende in particolare tutela del minore.” Ecco come si manifesta la vera lotta contro il pregiudizio e per l’uguaglianza tra gli uomini, che si rispecchia nel goal n°4 dell’Agenda 2030.
“L’Hate Speech è una malattia seria, tutti la sviluppiamo nei momenti di rabbia, generalizzando e dando la colpa a chi di colpe non ne ha. Noi siamo persone, sbagliamo, non siate impietosi; dovreste essere voi giovani a riscrivere le ingiuste regole della società e far sì che i diritti di tutti vengano tutelati”: questo il messaggio che il Prof. Dionesalvi ha voluto regalarci attraverso un intervento coinvolgente e avvincente.
Le ragazze e i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Tropea
“Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non può contenere la primavera.” –Gandhi
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