Polizia e cani antidroga irrompono nelle classi delle scuole superiori cittadine, intimorendo e perquisendo ragazzi e ragazze di giovanissima età. Allo stesso tempo, a Cosenza come in tutta Italia, prosegue lo sfruttamento legalizzato attraverso l’alternanza scuola-lavoro. A rompere il silenzio sono stati esclusivamente studenti e studentesse. Ma docenti e presidi perché tacciono ? Cos’è oggi la scuola pubblica?
Pubblichiamo,di seguito, un importantissimo contributo. Abbiamo interpellato, infatti, Claudio Dionesalvi, mediattivista e docente della scuola pubblica.
Radio Ciroma, 24 ottobre 2017:
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