“Irrequieto vivevo, chiedevo a chi più mi ascoltava”, è uno dei versi più intensi ed esemplificativi della stagione che vivemmo. Viaggiavamo allegri e scomposti su marciapiedi slabbrati. Ci porgevamo spezzoni di vite convulse da un versante all’altro della strada. Amavamo definirci fratelli nella nebbia. Leggevamo Jim Morrison, ascoltando lettere orali scritte sulle gradinate della curva ...
Il verso morbido, ruvido, senz’approdo
C’e ancora spazio per la parola? I sentimenti appartengono tuttora al genere umano o sono dominio esclusivo dei social network, merce da barattare con i “like” che tramite i dispositivi palmari ci restituiscono simulacri d’esperienza? In una domanda più perentoria: la poesia è morta oppure si è diluita nella realtà aumentata in cui siamo immersi? Di ...
I luoghi e gli spettri
La casa editrice più sui generis e corsara della nostra aria urbana, Tam Tam e segnali di fumo sforna il terzo lavoro: si tratta de I luoghi e gli spettri, vero e proprio esperimento di opera collettiva che fonde al suo interno letteratura, giornalismo, poesia, fotografia e disegno. Il libro ripropone una rubrica pubblicata su ...