
Zygmunt Bauman ha scritto che la memoria "è un dono ambivalente. Per essere più precisi: è un dono e allo stesso tempo una maledizione. Può tenere vive molte cose che hanno un valore ben diverso a seconda dei gruppi. (...) Sia la sacralizzazione che la banalizzazione (...) separano i gruppi e li mettono in contrasto ...