Zygmunt Bauman ha scritto che la memoria "è un dono ambivalente. Per essere più precisi: è un dono e allo stesso tempo una maledizione. Può tenere vive molte cose che hanno un valore ben diverso a seconda dei gruppi. (...) Sia la sacralizzazione che la banalizzazione (...) separano i gruppi e li mettono in contrasto ...
Il verso morbido, ruvido, senz’approdo
C’e ancora spazio per la parola? I sentimenti appartengono tuttora al genere umano o sono dominio esclusivo dei social network, merce da barattare con i “like” che tramite i dispositivi palmari ci restituiscono simulacri d’esperienza? In una domanda più perentoria: la poesia è morta oppure si è diluita nella realtà aumentata in cui siamo immersi? Di ...